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Archivi del mese: giugno 2015
nessuna delle ferite si puo’ vedere
rudimentale, rozza, amatoriale esecuzione di una bellissima canzone, su un personaggio complesso, discusso, ma sicuramente mitopoietico consigliato ascolto in cuffia, così da non spaventare nessuno https://diegod56.wordpress.com/wp-content/uploads/2015/06/camiccierosse.mov Quando la luna arriva a Genova e la mia lettera da te lì sarà … Continua a leggere
strisciante è peggio
Metter becco dove non sei competente non va bene, ma è il mio blog, quindi me lo concedo. C’è un aspetto che proprio trovo controproducente nella riforma scolastica: la privatizzazione strisciante insita nel riferimento strutturale alle donazioni private. È peggio perfino di … Continua a leggere
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rispetto e bellezza
Strappando i petali, tu non raccogli la bellezza del fiore. (*) Il rispetto è dunque indispensabile per una vera conoscenza, si tratti di cose, di persone, di qualunque ente che racchiuda bellezza (*) da Uccelli migranti, di Rabindranath Tagore, traduzione … Continua a leggere
Pubblicato in ironia culturale, momenti
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ancora
C’è sempre, ancora, e sempre ci sarà, questa lieve brezza d’amore. Una carezza fra i capelli, il gusto del caffè, il brusìo lontano del traffico, i gabbiani dalla linea dei tetti. Niente parole, l’amore è non dire nulla, per non … Continua a leggere
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eko ranger
Sciamano i turisti con gli occhi a mandorla verso i traghetti, nella luce vivida della domenica mattina. Stivali da cow boy, allampanato, lieve sorriso ironico e fatalista. Il blues man dall’aria slava improvvisa accordi aperti, niente male, per la vecchia … Continua a leggere
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titoli di coda
Nubi che si rincorrono, dal mare verso l’Appennino. Mattino fresco, per essere un mattino d’estate. Sei salita sul bus arancione che porta in centro chi lavora, chi non è ancora a dormire, chi, per tutti, tira la carretta. Dal finestrino … Continua a leggere
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pensieri pronti, subito pronti
Nell’assoluta modestia della mia preparazione culturale, su un punto però non transigo. Amo pensare senza paraocchi e museruola, e disprezzo ogni moda. Pensieri pronti da scaldare nel microonde, non li digerisco.
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