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Archivi del mese: gennaio 2013
non fu un «punto a capo»
Siccome siamo nei giorni in cui si ricorda i tragici eventi dell’olocausto, mi permetto di rimandare ad una piccola riflessione scritta lo scorso anno, a mio avviso sempre (nella sua modestia) adeguata al tema.
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Meglio
Meglio provare un desiderio, che non provarne affatto. È bello sentire l’onda del proprio mare.
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Le foto, il tempo, lo stupore.
Ancora sono a ragionare intorno alla potenza delle fotografie.
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Contrassegnato fiorenza maggi, fotografie, Io stranamente vedova, tempo
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Ascoltando Vivaldi.
Amo Vivaldi, seppur in ascolti brevi e da incompetente.
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ma non importa
Il vivere mostra di continuo come al cedere e cadere delle funzioni corporee il mondo subisca una ricollocazione di significati al cui centro sta proprio una progressiva sensazione di estraneità del corpo, come se l’indebolimento o la distruzione delle sue … Continua a leggere
Pubblicato in ironia culturale
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