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Archivi del mese: dicembre 2017
ricordo e poesia
La memoria per i Greci (Μνημοσύνη) era madre delle muse, e della poesia. Ogni ricordo è intriso d’emozione, ogni vero ricordo è poesia. Ecco perchè si ricordano certi regali avuti da bimbi, perchè il ricordo è la traccia d’emozione, e … Continua a leggere
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Rosso Natale
Il mio vecchio oggi ha ricordato il Natale più bello. Era il 1950. Un Natale nella fabbrica occupata. Tanto buon vino, tanto amore, abbondante come la speranza e la giovinezza. Un Natale pieno di futuro. Qualche mese dopo finì tutto … Continua a leggere
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no, no on line
Se regalate libri, che è sempre una buona idea, comprateli in una libreria. Possibilmente in una libreria indipendente. Comprarli on line, se non indispensabile, è un modo per contribuire a soffocare un mondo, un mondo di lavoro e di passione. … Continua a leggere
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viene per questo
Non sono nemico dei regali. Ma l’unico vero dono siamo noi stessi, il nostro esserci. Esser vicini quando è importante. Un regalo se serve a pagare il nostro non esserci, non è un regalo ma solo la nostra maldestra pezza … Continua a leggere
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phóbos dei nostri tempi
Non temo affatto la morte. Quel che la mia personalità naturalmente anarchica teme, con cupa phóbos (questo dannato wordpress non mi prende il greco), è la burocrazia. Del resto la burocrazia forse teme la mia morte, perché renderebbe vane le … Continua a leggere
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contro la prudenza
A volte definiamo «prudenza» la nostra paura. Così che l’angoscia si cheta, ma solo in apparenza, semplicemente si mimetizza nel buio, ma è lì, minacciosa e pronta a balzar fuori. Quel briciolo di coraggio ci vuole, senza quella dose minima … Continua a leggere
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