Archivi del mese: novembre 2021

Scriverò qualcosa di banale, ma lo voglio scrivere. Si sa che la domenica pomeriggio si vela facilmente di tristezza. Hai voglia di avere in casa i libri, i dischi, le chitarre, tutte le robe interessanti che si accatastano in una … Continua a leggere →

ci becchiamo per caso in bus; si traballa ma non è solo il bus, anche altri acciacchi; io sono una zappa lui invece un jazzman di qualche importanza; inesorabilmente di che si parla? di musica; la musica, come un’erba però … Continua a leggere →

la violenza sulle donne è un orrore più diffuso di quanto non si immagini; anche uomini all’apparenza normali, se non addirittura ben visti per meritorie attività volontarie, nascondono, nelle mura di casa, la violenza verso mogli e compagne; almeno due … Continua a leggere →

in ogni forma d’umorismo c’è sempre un pizzico di crudeltà, mai ho incontrato una bontà che faccia ridere; rileggere Freud sul motto di spirito

nebbia, le gru del porto sfumano, i tetti son lucidi di pioggia, ma sotto brulicano le vite, vite giovani, dense d’umori e desideri, ma nelle stanze ingombre di ricordi, s’attardano vite consumate, piegate dagli anni, ma tutto gira, passa, cigola … Continua a leggere →

un grande amore, come una bella canzone, non tramonta mai, anche se la suona un dilettante allo sbaraglio…

mi incutono sottile tristezza le macchinette domestiche automatiche per il caffè; il buono principale del caffè è che sei al bar, fuori, nel flusso del mondo; la macchinetta automatica, per quanto perfetta, è come far l’amore con la bambola gonfiabile, … Continua a leggere →