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s’abbeverano…. [bellissima versione di José Maria C.]
Nel precedente post le mie due righette sull’ «esserci al bar», qui la bellissima elaborazione di José Maria Corsanico. Un video che va ben oltre i meriti del mio testo, tutto da sentire e vedere.
passata per tante mani
Era in disarmo, la vecchia osteria. I tavoli quasi tutti vuoti. Ero tornato speranzoso, per respirare certe sere giovani, esagerate, vagamente rive gauche. Nella sala semivuota, pochi tavoli da noi, un signore abbastanza dimesso. I capelli bianchi, lunghi, fanno … Continua a leggere
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la versione di Luigi Maria, da due righette mie
Grazie, grazie di cuore a Luigi Maria Corsanico, per l’onore d’avermi inserito nelle sue letture, fra grandi poeti. Le mie due righette ne escono incredibilmente valorizzate. Voce, immagini, splendida musica.
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una sigaretta dal mio cuore
I fari delle macchine si susseguono, là sul cavalcavia davanti al porto. Il flusso di luci sarebbe anche bello, sembra l’inizio d’un film. Ma quante solitudini sulle grandi strade, ognuno nel suo guscio, scaldato dal falso focolare del navigatore. Strade … Continua a leggere
Pubblicato in ironia culturale, momenti
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le foglie dei tigli
È prezioso il nostro piccolo mondo. Il nostro caffè mentre ogni volta ammiro il bel colore saturo, l’arancio delle foglie dei tigli. Vite, come il vecchio cane felice, seppure un po’ malfermo alle gambe, a spasso col suo attempato umano … Continua a leggere
fino all’ultimo raggio di sole
È un crinale stretto, eppure dobbiamo saper distinguere la serena accettazione del vivere dalla rassegnazione. Sempre giocare, fino all’ultimo raggio di sole, poi accettare la notte. Quel riposo non sarà sconfitta, ma premio.
come onda fresca
Poco dopo Sarzana, improvvise saltan su le ragazzine; fiori appena appena sbocciati, mi sa che son le prime domeniche che le lasciano andare da sole. Spumeggianti come onda fresca sugli scogli dilagano fra i sedili consunti della corriera. Sbirciano assieme … Continua a leggere