Archivi del mese: marzo 2016

omaggio a Claudio Lolli

La sua poetica era molto vicina ai sentimenti degli anni ’70, anche se, trattandosi d’un artista di valore assoluto, i suoi brani sono dei classici. Qui un omaggio molto alla buona, ma sincero.

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vedere

il mondo è quel che vedono i tuoi occhi, devi usare gli occhi giusti, e per averli devi avere un’anima, e per avere un’anima devi saper vedere, c’è molti ciechi nel vortice del mattino

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la lama tagliente

Sempre affascinante il tema della differenza; senza la differenza non potremmo pensare che qualcosa esiste, ma senza l’identità fra una cosa e l’altra non potremmo percepire la differenza, quindi è evidente che la nostra struttura mentale è fortemente adattata al … Continua a leggere

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senza l’umiliazione

I portali che offrono il servizio webmail credo utilizzino le informazioni loro concesse per specializzare i messaggi di pubblicità. Quando ti arriva una réclame così entusiasmante vuol dire che sei proprio un vecchio arnese. Ecco la buona novella diffusa fra … Continua a leggere

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avarie frutto d’una logica

Come genitore posso ricordare che almeno in due casi ho avuto paura durante una gita scolastica cui partecipava una figliola. Una volta per un pullman con una gomma in avaria, un’altra volta per l’incendio del motore del mezzo. La logica … Continua a leggere

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Una vita da tenore

Una breve, molto informale, conversazione sul testo di Marina Garaventa dal titolo «Una vita da tenore». Un libro ricco di notizie e di efficace narrazione. Un grande lavoro che Marina dedica all’amatissimo padre. Due parole da parte mia, come siamo … Continua a leggere

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la bugia più onesta possibile

Non scrivo quel che penso, ma quel che vorrei pensare. Assomigliare a se stessi, depurati dell’angoscia, è la bugia più onesta possibile. Oltre, si passa il ciglio dell’orrore, bisogna dunque fermarsi lì.

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