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Archivi del mese: novembre 2017
allora senti la giostra che gira
«Se si puo’ scegliere il luogo in cui stare, qua o là, dobbiamo invece sempre vivere nell’ora e non nel prima o nel poi. Dal tempo non è possibile uscire se non cessando di vivere. Vita significa esattamente tempo vissuto, … Continua a leggere
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passata per tante mani
Era in disarmo, la vecchia osteria. I tavoli quasi tutti vuoti. Ero tornato speranzoso, per respirare certe sere giovani, esagerate, vagamente rive gauche. Nella sala semivuota, pochi tavoli da noi, un signore abbastanza dimesso. I capelli bianchi, lunghi, fanno … Continua a leggere
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la versione di Luigi Maria, da due righette mie
Grazie, grazie di cuore a Luigi Maria Corsanico, per l’onore d’avermi inserito nelle sue letture, fra grandi poeti. Le mie due righette ne escono incredibilmente valorizzate. Voce, immagini, splendida musica.
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una sigaretta dal mio cuore
I fari delle macchine si susseguono, là sul cavalcavia davanti al porto. Il flusso di luci sarebbe anche bello, sembra l’inizio d’un film. Ma quante solitudini sulle grandi strade, ognuno nel suo guscio, scaldato dal falso focolare del navigatore. Strade … Continua a leggere
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le foglie dei tigli
È prezioso il nostro piccolo mondo. Il nostro caffè mentre ogni volta ammiro il bel colore saturo, l’arancio delle foglie dei tigli. Vite, come il vecchio cane felice, seppure un po’ malfermo alle gambe, a spasso col suo attempato umano … Continua a leggere
L’orologiaio e il vecchio signore [P. D’Ascola]
D’Ascola si è fatto meno glaciale, più propenso ad una garbata e composta tenerezza. Certo un uomo anziano è tutt’uno col suo vecchio orologio. Gettarlo via se si rompe è troppo simile a gettar se stesso dalla finestra del quarto … Continua a leggere
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