Nella consapevolezza che senza ispirazione avrei scritto banalità, per qualche giorno ho evitato di scrivere. Del resto di parole scritte al mondo se ne trovano fin troppe. I buoni libri migliorano il nostro animo, ma possono forgiarlo, determinarne la qualità? Credo di sì, perché contrariamente a quanto ci crediamo d’esser compiuti, di avere una personalità unica, siamo soprattutto un crocevia di influssi. Da dentro di noi, dallo stratificarsi di tante vite che ci hanno preceduto, si amalgama un “noi stessi” che è intriso delle sensazioni recenti, personali ma anche collettive. La nostra anima è sfilacciata, porosa, antichissima e nel contempo sul ciglio dell’attimo presente. Siamo, eravamo, saremo, unici e molteplici, Un bel giro di accordi, sei corde tese, un corpo vagamente femmineo di chitarra, le mani che pizzicano. Questo mi piace essere, e null’altro. Un poco di brezza dal golfo stamani, si respira e, senza pudore come sempre accade a chi non è grande scrittore, si scrive due righette, ancora.
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👍👏👏👏😘🤗
Ecco.
È un privilegio il tuo apprezzamento. Grazie L.
… notte!