rudimentale proposta di un affascinante brano del repertorio del grande genovese; un delicato intenso inno al fascino delle donne sfiorate, fuggevoli intense figure lungo il giro degli anni; amori mancati, che lasciano un delicato sapore ai ricordi; andate a sentire l’originale, che è sicuramente molto meglio di me
per gli amici musicisti, più bravi di me quasi tutti: l’originale è in la minore, per la mia vociaccia ho adattato in re/si minore
che pasticcione!
ma perché non la suoni evidenziando il canto… senza cantare?
Sei tremendo!
(lo so che posso dirtelo, ché siamo amici! <3 )
quell'<3 era un cuoricino! Il tuo blog non me li trasforma! Uffa!
ari <3
Grazie cara L., in effetti è un pezzo difficile, ma devo dire che solo de André in effetti ce la fa, ho sentito quella di Tiziano ferro ed è quasi parlata
Comunque non demordo e ci riproverò; in osteria complice il vino ci riproverò