Le nubi stazionano sul golfo. Il grosso fumaiolo giallo con la grande «c» è sempre fermo nello stesso punto, del resto la nave da crociera è ferma da tempo, nella sua ingombrante e impotente dismisura. Fuori dalla bottega del fruttivendolo la coda, con l’ombrello aperto. Ci stiamo abituando ad un cupa normalità? La calma apparente è un ingrediente tipico nei film dell’orrore meglio scritti e congegnati. È tanto che non apro un libro, apro a caso una pagina della garzantina, la piccola enciclopedia. Mi ha sempre affascinato l’accostarsi casuale di grandi parole e di piccoli, quasi insignificanti nomi di piccoli comuni sconosciuti. Come la casuale vicinanza fra personaggi di epoche divise da secoli e secoli. Ho letto anche alla voce «insetti» che ve ne sono circa due milioni di specie (il plurale esiste? Credo di no), ma come fa uno scienziato a conoscerle tutte? chi le ha contate almeno una volta? Il sapere è il calco approssimativo dell’immenso non sapere. La garzantina è scritta in corpo 7, non trovo gli occhiali. Alzo lo sguardo alla finestra, la grande «c» sul fumaiolo giallo, immobile, la vedo bene, anche oggi che piove e le nubi stazionano sul golfo.
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