colore intimo

Il maiale domestico è un animale magico. Nelle raffigurazioni e nell’immaginario, nei fumetti,  nei libri per bambini, in tutti i sistemi di raffigurazione, il suo pelo è rosa. Ora: la realtà è molto diversa: le setole del maiale possono essere di vari colori (bianche, crema, fulve, marroni, nere, bicrome, policrome), ma non sono mai rosa.
(Michel Pastoureau, I colori del nostro tempo, Ponte alle Grazie 2010, pag. 143)

Perchè il maialino lo raffiguriamo rosa? I colori nel nostro pensare, nel teatro tragicomico della mente, non sono reali, fotografici, ma convenzionali. La mente non è uno spettrofotometro. Il maialino, le sue paffute carni, le pensiamo rosa, un bel rosa bambino. E il rosa l’accostiamo all’infantile, al femminile, al dolce esasperato e confettoso.
Da tempo però va di moda il lilla. È un viola che vira al rosa, un bel compromesso: dolcezza e tenerezza infantile rappresa nella vibrazione del viola che, da solo, sarebbe cupo, in talune circostanze. Così appare nel duro mestiere del grafico dedito all’oggettistica di maniera.
Credo ci sia un colore di fondo, nel teatro d’ogni mente, nel quale intingiamo il pennello della nostra intima narrazione. C’è un colore, senz’altro, all’inizio, perchè all’inizio c’è una luce, dopo nove mesi di suoni nella penombra.  Ognuno ha il suo, il colore intimo di una vita.

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meno scrivo, meglio è
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10 risposte a colore intimo

  1. Vera ha detto:

    non è che lo raffigurano rosa perchè spesso è rosa?
    (le razze moderne quasi tutte)
    http://www.agraria.org/suini/maialedomestico.htm

    • diegod56 ha detto:

      In effetti, cara Vera, quel maiale lì appare un po’ rosa. Puo’ essere che in Francia (Pastoreau è francese…) non vi sia quella razza lì. In ogni caso le setole sono bianche, quella che si intravvede è la pelle (magari è un maiale un po’ glabro); I maiali in effetti hanno la pelle molto delicata che si arrossa facilmente al sole (un po’ come il turista tedesco in spiaggia d’agosto) e difatti sono usi rotolarsi nel fango non per compiacere alla «maialità» ma per evitare le scottature. La prossima volta cercherò di proporre un maiale immaginario blu, così non mi frega nessuno.

  2. Flavio ha detto:

    Caro Diego, in un certo posto che tu sai manca la tua poesia.
    E mancano anche i tuoi commenti.
    Ritorna, anche se si discute animatamente alle volte, non c’è mai cattiveria o malafede.
    Io ti aspetto.
    Ciao
    Flavio/wsim

    • diegod56 ha detto:

      Vecchio mio, ci devo pensare.
      In fondo sono stato un po’ cattivo anch’io, diciamo umorale.
      Comunque, tieni presente che vengo a leggere quasi tutti i giorni.
      Passa tu di qua, ogni tanto, c’è anche la pagina del tuo bel racconto.

  3. poetella ha detto:

    ma del nostro colore di fondo non parla nezzuno?
    Non era una richiesta la tua?

    o non ho capito?
    beh…io ce l’ho un colore di fondo…
    è il verde. Il verde un po’ blu….

  4. Grazia Bruschi ha detto:

    io scelgo il colore del maiale, nella speranza che di me non vada gettato niente :-)

  5. Vera ha detto:

    Vi è mai capitato di avere a che fare con un maialino cucciolo? appena gli offrite le dita della mano subito se ne impossessa e succhia, succhia, succhia.
    Da piccoli sono graziosi, ma dura poco :-)

    • diegod56 ha detto:

      No, ma immagino che siano molto graziosi. Quando sono grandi sono meno belli, e soprattutto hanno la sfortuna di imbattersi in un bipede bruttino anche lui che li macella e se li mangia (a volte anche piccini…)

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