«Lasciamo le donne belle agli uomini senza fantasia», più o meno questa la frase in Proust. Il celebre scrittore era, come è noto, una sorta di neuroscienzato ante litteram, capace di analizzare e disvelare il labirinto mentale dell’umana schiatta.
La frase del grande scrittore mi è affiorata ascoltando il video di uno psicologo che ha per tema l’abuso di pornografia e le sue conseguenze mentali. L’abuso compulsivo, abnorme, di pornografia comporta una perdita dell’impulso erotico nell’accadimento (ben più sano) di un connubio reale, concreto, con una donna vera. Perdita della capacità di elaborare fantasie erotiche, incapacità di far funzionare il vero motore del desiderio, cioè la mente. L’impotenza è spesso poi la prova impietosa di questa fantasia piallata, annichilita, impoverita.
Proust aveva compreso implicitamente come un erotismo sano non ha bisogno di donne irreali, di abitudine a guardare in triste solitudine.
Amici, amate donne vere, sono sempre e comunque belle.
La pornografia, dicono, è uno degli strumenti messi in campo per rendere questo mondo povero di nuovi nati. UNa dipendenza, spesso, che non aiuta certo ad essere fantasiosi nei rapporti, di qualsiasi genere essi siano.
Esattamente cosi …
Credo che la pornografia sia un ripiego per molte persone, uomini e donne. ‘Amare’ persone reali non è sempre così alla portata di tutti, ma è senz’altro molto meglio, ed ovviamente più sano.
Per me la pornografia, così come anche il semplice abuso del nudo o di immagini ed atteggiamenti provocanti, porta le persone a perdere il fascino della conquista, del mistero, della scoperta, dell’unicità. E’ come una produzione di serie rispetto ad un’opera artigianale. Manca l’originalità che ti può dare solo una persona reale.
Seduzione ed attrazione vengono troppo spesso banalmente attribuite alla bellezza esteriore, ma la bellezza cos’è? Labbra a canotto, seni rifatti, somiglianze alla Barbie, pettorali scolpiti?
Lungi da me fare la moralista, ma chissà Proust cosa ne penserebbe di questo nostro strano mondo moderno… .
Bel commento. Si un commento che innesca riflessioni non banali.
Il fatto grave è che chi abusa del porno non lo fa in ripiego di un contatto reale che non realizza ma in sostituzione di esso.
Consumatori, incapaci di provare vere emozioni.