Due dentini spuntano dalle gengive in basso. Visetto tondo, sguardo divertito. Un piccolo corpo nel tumulto d’una crescita prodigiosa, che presto si trasformerà in bimbetta giocosa, e poi in ragazzina. La biologia spinge con rapida energia, ma la vita cosciente della creatura non lo sa. Anni immobili, anni senza tempo, così appare l’infanzia. Tutto eterno, immutabile. Chissà se rimarrà un ricordo del rombo arrancante di questa corriera. È il tempo la prima sensazione intensa, problematica, di esserci. Quel tempo che poi, quando gli anni sono tanti e la biologia è quella del vuoto a rendere, scivolerà rapido, e diremo che davvero gli anni son volati. La bimba ride, allunga la manina verso la mia barba bianca. Anch’io son stato bambino, ma da bambino non lo sapevo che tutti sono bambini d’un tempo andato. Capolinea, anche la corriera romba rauca, ma ora si riposa.
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Meta
Sono sull’auto e leggo il tuo post. Intanto un piccolo biondo ricciolino mi sorride dal suo passeggino col ciuccio di lato come un Bogart con la sigaretta…
grazie L., sono sempre sensazioni belle e interessanti
sempre sensibile nelle tue riflessioni .
grazie dolce princy