Amo Vivaldi, seppur in ascolti brevi e da incompetente. Amo la sottile malinconia di cui è intessuta musica barocca.
Un’assidua lettrice di queste notarelle ha espresso il concetto di nostalgia preventiva.
La nostalgia è una sensazione che si puo’ prevedere in anticipo, e già percepirla. In effetti se scatto una foto in qualche occasione (per esempio un viaggio) assaporo già la nostalgia che proverò, fra dieci anni, rivedendola. Per non dire delle foto con la futura nostalgia incorporata, come quando un babbo fotografa la sua bimba il primo giorno di scuola, sulla porta di casa.
Ma non è solo questo, la nostalgia: è una sensazione più ampia e indefinita. La Venezia del ’700, il tardo barocco veneziano, la musica del «Prete Rosso», sono intrisi di questa sensazione di nostalgia. Tutto il grande effimero del barocco è intinto nel colore della nostalgia. Tutte le epoche di decadenza, di lento declino, sono così.
E forse non è un lento declino, rispetto ai fasti turgidi della giovinezza, questa lunga età di mezzo, questa gioventù stiracchiata oltre le colonne d’ercole dei cinquant’anni?
Ma la bellezza di una musica, il piacere di crogiolarsi in una bella nostalgia, vince ogni reale tristezza, a favore del gioco impagabile e beffardo del vivere e saper vivere. Ascoltando Vivaldi.
anche la musica ci può salvare..?
forse, cara dafne, non è una scialuppa, non ci salva, ma ci fa annegare più rilassati…
E’ la nostalgia delle cose future.
Sì, Princy, è una definizione che mi piace. Sulla nostalgia del futuro, mi permetto di segnalarti un mio irrilevante contributo.
http://www.vitapensata.eu/2010/12/03/che-fine-ha-fatto-il-futuro/
ci sono momenti in cui mi sento terrorizzata per quando proverò un’insanabile nostalgia di questi miei giorni…destinati a finire.
ogni momento di gioia è sempre anche un seme di nostalgia gettato nei solchi del futuro, è insito nell’evento stesso
già…
“Ascoltando Vivaldi.”
Io sento miriadi di sensazioni che variano di momento in momento.
Seguo la musica ed entro in un mondo di armonia.
Mi isolo da tutto ciò che accade nella realtà.
gb
grazie g.b., la potenza della musica è proprio la capacità di «rapire»
Come racconto a sempre meno persone, procedendo nel cammino invece di iniziare a stiracchiare la mia gioventù la vivo in questi anni per la prima volta, e più procedo più ringiovanisco.
Manco Benjamin Button.
Un saluto.
è vero, C.D. i tempi della vita non sono mai rigorosamente cronologici