Commenti recenti
- diegod56 su la fame [da J.M.C.]
- diegod56 su sui criminologi da salotto
- EugeniaConsoli su sui criminologi da salotto
- Luigi Maria Corsanico su la fame [da J.M.C.]
- marcello comitini su una donna nella domenica
- diegod56 su una donna nella domenica
- marcello comitini su una donna nella domenica
- diegod56 su giardini di marzo (alla buona)
- Luigi Maria Corsanico su giardini di marzo (alla buona)
- diegod56 su la mangiamo ancora insieme
- labisbetika su la mangiamo ancora insieme
- diegod56 su E7, A7, B7 tanto per esser vivi
- labisbetika su E7, A7, B7 tanto per esser vivi
- diegod56 su E7, A7, B7 tanto per esser vivi
- Luigi Maria Corsanico su E7, A7, B7 tanto per esser vivi
Meta
recensione di “Un uomo che dorme” di Georges Perec
Questa voce è stata pubblicata in Recensioni Graziano, della libreria Contrappunto. Contrassegna il permalink.
Un libro che consiglierei è l’ ultimo che ho letto: “L’ uomo che dorme” di Georges Perec, edizioni Quodlibet.
Testo scritto alla seconda persona singolare appare come una sorta di diario in cui lo studente protagonista, parente prossimo dei Bartleby di Melville e Oblomov di Goncarov, parla a se stesso, registrando i segnali di una vita a metà tra sogno e realtà, una vicenda esistenziale minima e totalizzante esperita per sottrazione da osservatore che insegue la quotidianità come “cosa tra le cose”. Immerso in questa anonima dimensione aspetta kafkianamente “che la pioggia cessi di cadere”, vaga per le strade i giardini i cafè ed i musei di Parigi estraneo a tutta la solitudine che lo circonda, conquistando così la sola libertà che gli resta, quella concessa dalla lentezza di chi ha perso la vanità di vivere nella e per la società dei consumi, “cosa tra le cose”.
Buona lettura.